La scelta del nome per il bebè in arrivo

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La scelta del nome per il bimbo o bimba che è in arrivo è un’esperienza emozionante ma anche molto complessa, perché ricca di significati.

Scegliere il nome del bebè può sembrare dettato solo dai gusti personali ma in realtà non è spontaneo ed è un qualcosa che sarà impresso per tutta la vita del nostro bimbo.

Alcuni elementi che possono influenzare la scelta del nome

  1. Scelta di un nome non comune e banale
  2. Identificare un nome che rispecchi pienamente il sesso del nascituro
  3. Il nome degli antenati
  4. L’assonanza o meno con il cognome
  5. Riprendere il nome di persone importanti incontrate nella propria vita
  6. Il nome di idoli televisivi

Al di là di tutti questi elementi, scegliere il nome è importante perché va a definire l’identità di quella persona. Il nome indica il primo dono che i genitori fanno al proprio bimbo.

Non è una scelta immediata ma sicuramente è una scelta importante, deve essere fatta con gioia e serenità, sentendosi liberi da ogni influenza esterna. E’ una scelta che deve essere maturata nella coppia.

Sei suggerimenti che possono aiutare i genitori nella scelta del nome.

  • I due partner, separatamente, raccolgono le idee, segnando le varie opzioni. Selezionare pochi nomi, così da non creare caos, tra le diverse tipologie: tradizionali, popolari o originali.
  • Fare riferimento alla storia personale. Considerare le tradizioni familiari, ma senza viverla come una costrizione.
  • Confrontare le liste. Dopo che ogni partner ha creato la propria liste con i nomi “preferiti”, confrontarle ed eliminare i nomi che non sono amati dall’altro partner.
  • Riflettere sul significato. Tra i nomi emersi è possibile approfondire l’origine e il significato di ognuno.
  • Diminutivi e assonanze. Tra i nomi in finale il prescelto emergerà anche grazie alla riflessione sui diminutivi e sull’assonanza o meno al cognome.
  • Assicurarsi di scegliere un nome su cui sono d’accordo entrambi i genitori.

 

Il nome di un uomo non è come un mantello che gli stà penzolante e che gli si può strappare o cacciare di dosso, ma una veste perfettamente adatta, o come la pelle concresciutagli che non si può graffiare senza far male anche a lui (Goethe).

 

Dott.ssa Gabriella De Simone

Psicologa-Psicoterapeuta

APS Newid