Ansia anticipatoria, ovvero non riuscire a pensare ad altro che a “domani”

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Accade spesso che persone molto impegnate nel lavoro o in attività sociali si trovino d’improvviso prese in un meccanismo inarrestabile che le fa sentire prede di una “forza” incontrollabile.
Si tratta dell’ansia, un sentimento che riempie le nostre giornate e che ci rende difficile non solo rilassarci, ma anche goderci il momento presente. Il pensiero in questi casi è sempre rivolto al futuro prossimo, nel quale avremo altre cose da fare e soprattutto da pensare.
Molto spesso questa emozione ci prende più intensamente durante i rari momenti nei quali proviamo a rilassarci, come ad esempio nei week end o durante e vacanze estive, quando veniamo folgorati da tutti i pensieri sul prossimo giorno lavorativo e su tutto ciò che ci aspetta da fare.
In questi casi si può parlare di ansia anticipatoria, ovvero l’idea di tutti i prossimi impegni avvilenti che ci aspettano di lì a poco e che temiamo possano sommergerci.
Cosa possiamo are per evitare questo senso di avvilimento e sconforto che ci prende soprattutto la domenica, quando siamo intenti a goderci il meritato riposo?
Una strategia utile può essere quella di provare ad organizzare meglio il lavoro che ci aspetta, magari preparando una lista che permetta di avere le idee chiare su ciò che dovremo fare. Per il nostro benessere psichico sembra sia preferibile prolungare anche di un po’ il lavoro nei giorni precedenti al riposo, evitando di ridursi a fare tutto nel momento in cui la nostra mente non vuole far altro che “respirare relax”.
Altra strategia utile è poi quella di concentrare la propria attenzione su attività altre, che ci è impossibile realizzare quando siamo intenti a lavorare. Praticare sport o concentrarsi sui propri hobbies è un’importante valvola di sfogo che consente di allentare lo stress e, di conseguenza, allontanare i pensieri che ci portano quel senso angoscioso di preoccupazione per il domani.
Ciò che conta, comunque, è cercare di evitare di ridursi al giorno in cui riposiamo, perché il pensiero di organizzare il lavoro rischia di svilire gli effetti positivi del relax appena vissuto.

Alessia Cuccurullo
Psicologa e Psicoterapeuta
Associazione NEWID