Decluttering: riordinare gli spazi produce benessere.

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Il decluttering è una tecnica che permette di eliminare il superfluo con l’obiettivo di puntare all’essenziale eliminando oggetti che non riteniamo più necessari.

La pandemia ci ha costretti a restare tra le mura domestiche. Dopo una prima fase di disorientamento, abbiamo iniziato a riscoprire diversi modi per tenerci impegnati. Dall’arte culinaria all’allenamento home
made, ognuno di noi ha sperimentato nuovi interessi o rispolverato vecchie passioni.


Riorganizzare gli spazi quotidiani per renderli più confortevoli e sgomberare gli armadi da abiti mai
indossati, sono solo alcune delle azioni che il decluttering contempla.

Si tratta di un vero e proprio stile di vita, una disciplina che ci permette di vivere meglio. Riordinare casa, gettando tutto ciò che non riteniamo più utile, è un processo quasi catartico. Avere spazi liberi e ben organizzati, agevola le nostre giornate e riduce lo stress derivato sia dal caos sia dal costante pensiero del dover riordinare.


Inoltre, molti arnesi che abitano le nostre case, sono spesso portatori di ricordi ed emozioni sia positive che negative.

Impegnarsi in un processo di selezione accurata, rievocando l’esperienza connesse a quegli oggetti, permette di liberarsi anche da pensieri spiacevoli e dalla sensazione di malessere che questi comportano.

Marie Kondo, guru di questo metodo che prende il suo nome Konmari, è autrice del libro “Il magico potere del riordino” da cui ha preso spunto il popolarissimo reality Netflix “Facciamo ordine con Marie Kondo”. La Kondo ha dichiarato di essersi ispirata alla religione Shintoista, che considera la pulizia una pratica spirituale connessa all’energia delle cose e al modo corretto di vivere.


Questa pratica può generare una sensazione di riequilibrio sia fisico che mentale, incidendo positivamente sul nostro benessere psicologico e rendendoci più aperti al cambiamento.
Provare per credere!