“Chi dorme non piglia pesci” dice il proverbio…e per chi invece non riesce a dormire come la mettiamo?!
Dormire male può comportare scarse performance cognitive in compiti di memoria e attenzione, ma non solo; nel lungo termine, l’insonnia può essere anche associata ad ansia e depressione.
Ecco allora alcune idee da sperimentare per aiutarvi con l’insonnia:
- Buon senso: va da se che prima di addormentarsi è bene evitare alcune cose… ad esempio: evitare di assumere alcol, nicotina, caffeina, cibi pesanti ed evitare di svolgere attività fisica; allo stesso tempo non aiutano situazioni stressanti e sonnellini pomeridiani; cercare di mantenere un orario regolare di sonno e risveglio; creare un ambiente in cui si dorme che non sia rumoroso né troppo illuminato, evitare l’uso del cellulare e di guardare costantemente l’orologio che non fa che aumentare l’ansia.
- Pensa diversamente: se non riesci a dormire può darsi che sia perché non riesci a fermare il flusso dei tuoi pensieri, ma importi di non pensarci non servirà…piuttosto scrivili su di un foglio tipo scaletta e l’indomani li riprenderai.
- Annoiati: una volta a letto lascia passare 20 minuti senza sforzarti di prender sonno, se in quel lasso di tempo non sarai riuscito ad addormentarti accendi la luce e fai qualcosa di molto fastidioso e sgradevole finché non ti senti stanco e assonnato e allora torna a letto e prova a riprender sonno.
- Fatti aiutare dalla tecnologia: molti parlano dei benefici dell’ascolto del suono bianco o di altre musiche rilassanti, prova a scaricare un app che ti aiuta con musica rilassante durante la fase dell’addormentamento!!
“Il sonno è una divinità capricciosa e proprio quando lo si invoca, si fa aspettare.” A. Dumas
Dott.ssa Boscaino Piera
Psicologa – Psicoterapeuta
APS Newid