Uno degli aspetti più evidenti del COVID 19 è stata l’ incidenza che tale pandemia con i suoi effetti ambientali, culturali e relazionali ha avuto su tutto il mondo: ciò che accade intorno non ci lascia indifferenti ed incide sulla nostra salute mentale
Kurt Lewin fu uno dei pionieri che introdusse nell’ ambito della psicologia, la “teoria del campo” per intendere che ogni individuo si muove all’interno di uno spazio/ “campo” che è formato da forze/ comportamenti interni (caratteristiche ed attitudini personali dell’ individuo) ed esterni (contesto di appartenenza).
Allo stato attuale la psicologia ambientale rappresenta una delle branche della materia psicologica più recenti e moderne.
Ma quali sono gli “ambienti psicologici”?
- Famiglia in cui si cresce:
Il benessere familiare con compartecipazione genitoriale alla cure dei figli, basso conflitto e benessere fisico, psicologico ed economico favoriscono un legame sicuro con gli adulti di riferimento e dunque anche con la percezione di sé e delle proprie capacità. Si immagazzina ed impara ad attuare una maggiore gestione emotiva e a favorire un incremento dei legami neuronali e soprattutto della coordinazione tra il sistema limbico e prefrontale , con annesse strategie efficaci di problem solving e di memoria a breve e lungo termine
- Ambienti fisici di vita (sede di lavoro, scuola, casa)
Un ambiente confortevole, bene organizzato, con tutti i materiali utili e ben ordinato, contribuisce a fornire una sensazione di benessere, tranquillità e migliora la concentrazione con annessa produttività
- Contesti sociali
L’ appartenenza ad un gruppo e ad una rete sociale supportiva, opportunamente competitiva, inclusiva e flessibile, permette l’ esplorazione di sé e del mondo circostante fiduciosa e propensa all’ apprendimento, alla scoperta e all’ accoglienza di nuove ed imprevedibili esperienze
- Quartiere e nazione di appartenenza
Parchi, luoghi di incontro curati e muniti, associazioni, teatri, cinema, strutture sanitarie facilmente raggiungibili e scuole accoglienti, incrementando il senso di sicurezza e la percezione di tutela e protezione, oltre a favorire la socializzazione e il supporto comunitario, fattori che possono prevenire disagio, percezione di solitudine e malessere psico-fisico.
Ansia e depressione possono intensificarsi in luoghi inquinati che hanno effetti acustici (rumori individuati come fattori stressogeni) e respiratori
- Mete di viaggio
Il contatto con la natura (fattore preferenziale per una vacanza), avviene di per sé in luoghi minimamente contaminati e dunque non inquinati. I rumori corrispondono un genere a suoni di acqua in movimento o al fruscio degli alberi. Tali elementi contribuiscono a rilassare il corpo e dunque la mente. I sensi hanno possibilità sono più attivati e viene pertanto agevolato il movimento. Passeggiare all’aperto, contribuisce, infatti a distendere la tensione.
Un ambiente curato, dunque, è una fonte di energia e benessere anche per coloro che lo abitano