Se prima le capacità tecnologiche dei più piccoli ci stupivano, oggi non è una sorpresa vedere bambini online, in grado di connettersi rapidamente e meglio dei propri genitori.
Nella realtà attuale, dove nessuno resiste al fascino della connessione, l’età dei bambini online si abbassa sempre di più.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha recentemente lanciato un monito, suggerendo il divieto assoluto per i bambini sotto i due anni di rimanere fermi a fissare uno schermo. Dai due ai quattro anni, invece il suggerimento è di un’ora al giorno al massimo. Tutto ciò mira ad evitare la passività che inevitabilmente gli schermi inducono, spingendo invece i più piccoli al movimento, al gioco attivo.
Uno dei rischi che corrono infatti i bambini online è quello di vivere passivamente la realtà virtuale, attivando comportamenti che conducono all’inattività e che costituiranno le basi di una futura obesità.
I rischi della iper-connessione sono anche altri, legati all’isolamento, con conseguenze sia nelle capacità di entrare in relazione (distraendo la coppia genitore-figlio dalle interazioni faccia-a-faccia) che nel ragionamento induttivo. Particolarmente rischiosa è l’abitudine di utilizzare i dispositivi mobili come strumenti per calmare, distrarre i bambini o gestire il loro comportamento.
I bambini online però non corrono solamente rischi: i dispositivi tecnologici possono infatti favorire lo sviluppo di alcune competenze, come quelle sensoriali e cognitive.
Come fare, allora, per ridurre i rischi e aiutare i più piccoli nella scoperta e nell’uso delle nuove tecnologie? Alcune regole possono aiutare genitori ed educatori in questo arduo compito:
- Affiancare sempre i bambini online. Gli esperti dicono che è possibile avvicinare i bambini ad alcune tecnologie a partire dai 18 mesi. La cosa importante è, però, non lasciarli mai soli nell’esplorazione. La presenza di un adulto di riferimento è fondamentale!
- Evitare lunghe esposizioni. Darsi una regola è sempre importante. Nel caso dei bambini online è fondamentale stabilire dei tempi di connessione e farli rispettare!
- Garantire un’alternanza. Per quanto affascinanti, le nuove tecnologie non devono sostituire i giochi più tradizionali, al massimo integrarli, così da favorire lo sviluppo di competenze differenti, connesse proprio al loro utilizzo.
- Scegliere i programmi adatti. Genitori ed educatori devono sviluppare la capacità di decidere per i più piccoli i contenuti educativi adatti all’esplorazione delle nuove tecnologie, evitando di trasformare il dispositivo tecnologico il uno strumento di distrazione e propinando quindi ai bambini online qualsiasi tipo di contenuto.
- Dare il buon esempio. L’apprendimento nei bambini avviene soprattutto per imitazione: essere capaci di dire di no e di rispettare le regole è fondamentale prima di tutto per genitori ed educatori. I bambini agiranno di conseguenza!
Alessia Cuccurullo
Psicologa e Psicoterapeuta
APS Newid