Nuove forme di amore: le relazioni affettive e il loro potenziale evolutivo

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L’amore rappresenta un tema centrale per l’umanità. Fin dalla primissima infanzia l’esperienza relazionale del sentirsi amati ci nutre, e il modo in cui questa esperienza si fa (o non si fa) influenza il nostro modo di stare nelle relazioni successivamente. Ma anche i modelli sociali e culturali influiscono sul nostro modo di stare in relazione, su come scegliere il proprio partner o la propria partner e su stabilire le regole all’interno della coppia. Oggi però le relazioni affettive sono sempre meno limitate ai tradizionali modelli di coppia monogama, eterosessuale e stabile, mentre sono comparse nuove composizioni relazionali che riflettono la complessità dei bisogni emotivi e psicologici degli individui. Le relazioni “queer”, infatti, sfidano la rigidità delle categorie tradizionali, comprendendo una fluidità di generi e orientamenti sessuali. Proprio il fatto di non vivere le relazioni nell’unica inevitabile definizione monogama ed eterosessuale permette ai partner coinvolti in una relazione queer di rendere flessibili le norme a seconda delle necessità, dei desideri e delle esperienze di ciascun individuo. L’essere parte di una relazione che sfida le norme tradizionali può essere fonte di stress a causa delle discriminazioni più o meno esplicite in cui si può incorrere, ma rappresenta anche un’opportunità per esplorare un modo di stare in relazione più autentico, libero appunto da imposizioni e aspettative esterne.

Anche il poliamore è un esempio significativo di una nuova modalità di vivere l’amore. A differenza della relazione monogama, il poliamore implica la possibilità di avere più di una relazione romantica e sessuale contemporaneamente, in modo consensuale e consapevole. Sebbene il poliamore venga talvolta frainteso con una forma relazionale senza regole, in realtà esso richiede una grande attenzione alla comunicazione, alla gestione della gelosia e dei conflitti, nonché alla consapevolezza dei propri sentimenti e dei propri bisogni. Le persone che stanno in relazioni poliamorose spesso sottolineano l’importanza di una comunicazione aperta e trasparente, che permette di esprimere i propri desideri e le proprie paure in modo chiaro. Questo approccio può rafforzare il rapporto e permettere agli individui coinvolti e alla relazione stessa di evolvere.

Inoltre, la relazione poliamorosa rappresenta la possibilità di allargare la propria esperienza di condivisione e quindi anche di avere degli spazi differenti a cui destinare richieste e necessità, laddove la monogamia porta con sé il rischio di saturare lo spazio della coppia, convergendo i bisogni affettivi e sessuali verso un’unica persona.

Tutte queste possibilità non sono solo appannaggio delle relazioni queer e poliamorose, ma possono diventare opportunità anche per le coppie monogame ed eterosessuali, con la differenza che queste relazioni rispondono a regole e modelli già noti che offrono meno spunti di messa in discussione. La monogamia tradizionale, pur essendo un modello che ha svolto un ruolo importante nella storia delle relazioni, può talvolta limitare la libertà individuale, imponendo ruoli e aspettative ben definiti. Al contrario, relazioni come quelle queer e poliamorose sono, per loro natura, più flessibili e aperte all’espressione personale.

L’amore, in ogni sua forma e modello, rappresenta un’opportunità di crescita, un viaggio che ci invita a comprendere meglio noi stessi e gli altri, in un continuo processo di scoperta e trasformazione.

A cura di Camilla Esposito

Psicologa A.P.S. Newid